Forse non ci avete mai pensato ma sapete quante cose accadono
su internet in un solo minuto? Qualche settimana fa su alcuni quotidiani è
stata riportata una statistica che dà l’idea di quanto tempo si investe su
internet & dintorni.
Alcuni dati su tutti: in un solo minuto, in tutto il mondo
vengono inviate 168 milioni di mail, inseriti 600 nuovi video su Youtube, i
server di Google rispondono a quasi 700 mila interrogazioni e tali sono anche
gli aggiornamenti di stato su Facebook, con 510 mila commenti postati sulle
bacheche del social network più famoso del pianeta. E ancora, in un solo minuto
nascono 60 nuovi blog e vengono scritti 1500 nuovi post.
Gli articoli che ne hanno parlato non hanno specificato
quanto questi dati siano veritieri. In ogni caso fanno riflettere molto.
Buona parte del nostro tempo oggi è occupato dal web. Siamo
costantemente connessi con il mondo, viviamo quasi tutto in tempo reale.
E’ un bene? E’ un male? Dipende; di certo possiamo dire che
è un dato di fatto. Anche sui numeri che ho riportato all’inizio si può dire
tutto e il contrario di tutto.
I profeti di sventure – e tra questi diversi adulti –
diranno che oggi i ragazzi non comunicano più, che non hanno relazioni
autentiche, che vivono in un mondo virtuale e quindi falso. Mi sembra
eccessivo.
I più ottimisti arriveranno a dire, come è successo
recentemente, che stare sui social network migliora addirittura la capacità di
avere relazioni reali. Anche questo mi sembra un tantino esagerato.
In medio stat virtus,
scriveva Aristotele, che mi piace tradurre in questo modo: in mezzo va trovato
il giusto equilibrio tra le due posizioni opposte.
E allora proviamo a trovare questo giusto equilibrio: ciò che ci rende felici non è stare o meno su
internet, ma entrare in relazione con qualcuno, meglio se in carne ed ossa. Inviamo
mail, stiamo su Facebook, creiamo profili e aggiorniamo il nostro blog o la
nostra bacheca perché sappiamo che qualcuno se ne accorgerà e ci gratificherà
in qualche modo, fosse anche con il “mi piace” di Facebook. Altrimenti non lo
faremmo e ci cercheremmo altre strade per manifestare la nostra natura di
animali sociali, per citare ancora il grande filosofo greco.
Insomma, che la gente faccia tutte quelle cose su internet,
in un solo minuto, non mi sembra un problema. Anche perché la giornata è fatta
di molti altri minuti, che potremo impiegare in relazioni vere, a tu per tu,
faccia a faccia.
Magari proprio grazie alla “preparazione” fatta attraverso
il web…
Articolo pubblicato sul blog della rivista Familiaria
Ci sarà una continuazione per questo articolo, spero.
RispondiEliminaScrivi tanto e non dici niente...=)
No, nessuna continuazione. Mi sembra già abbastanza chiaro: cos'altro c'è da dire?
RispondiEliminaconcordo con te ma spesso in giro vedo ragazzi che si rifugiano in internet perchè robabilmente non hanno sviluppato la capacità di relazionarsi con gli altri, faccia a faccia. E' difficile sostenere uno sguardo, soprattutto quando sei timido o introverso. Internet non ti scava dentro, almeno non subito
RispondiEliminaCredo che internet non ti scavi dentro neanche dopo.
RispondiEliminaAi tanti ragazzi che si rifugiano su internet perchè non sanno relazionarsi, possiamo sempre offrire la possibilità di gustare la bellezza di una relazione vera. Forse è poco - poco il tempo, poca la confidenza - ma rispetto al niente che hanno sperimentato sinora forse è tanto.